From the space to your business: i dati geospaziali al centro delle strategie di gestione intelligente delle informazioni.
“Man mano che le decisioni organizzative diventano sempre più basate sui dati, le aziende devono garantire che le decisioni vengano prese con i dati più accurati. Ciò spiega perché così tante organizzazioni hanno fatto della raccolta e dell’analisi dei dati una priorità strategica e organizzativa e riconoscono i dati come un asset mission-critical da gestire. ”
– Harvard Business Review
L’informazione sotto forma di dati digitali è diventata la base su cui governi, industrie e organizzazioni basano molte delle loro decisioni. La corretta raccolta, analisi e usabilità di dati tempestivi e pertinenti può fare la differenza tra successo e fallimento.
Da qui la costante ricerca di nuove fonti di dati, strumenti, soluzioni ed esperti al fine di trovare nuovi modi di utilizzare i dati, trovare nuove relazioni nei dati, scoprire nuovi modelli nei dati.
In questo scenario i dati geo-spaziali hanno assunto nel più vasto mondo dei dati, un peso progressivamente maggiore e rappresentano una delle aree di crescita più significative, insieme a quella della visualizzazione.
I dati geo-spaziali erano tradizionalmente limitati all’uso da parte di militari, agenzie di intelligence, organizzazioni marittime o aeronautiche, ecc. oggi, il cloud ha portato ad una democratizzazione del dato e l’uso delle informazioni geo-spaziali si sta estendendo, grazie a piattaforme tecnologiche, a quasi tutti i mercati, impattando sulla capacità delle organizzazioni di costruire nuovi modelli analitici per estrarre insight dalle proprie informazioni.
Se osserviamo come vengono utilizzati i dati geo-spaziali nel passato e nel presente, ci si pone la questione di come gli usi di questi dati cambieranno in futuro e come questi potranno costruire nuovi epicentri digitali (digit-gee) per le organizzazioni.
I dati correlati alla dimensione geo-spaziale stanno abilitando modelli di business innovativi e supportando l’organizzazione nella costruzione progressiva di un modo autonomo e nel consumo intelligente delle informazioni.
La rappresentazione digitale della realtà costruita su dati geo-spaziali sta radicalmente trasformando il mondo in cui gli utenti consumano servizi e prodotti.
Il mercato sta spingendo i confini oltre le strade – verso montagne e oceani e includendo i dati di droni, sensori, automobili connesse, telecamere e chip.
Se consideriamo l’esperienza umana, comprendendo il comportamento e le relazioni tra persone, luoghi e cose e collegando insieme questi fattori di localizzazione, è possibile creare o accedere ad un “indice” per organizzarsi attraverso il luogo e il tempo e per creare le corrette rappresentazioni digitali del mondo fisico.
Come saranno la visualizzazione dei dati e l’interazione delle conoscenze in futuro?
Tra la crescita esponenziale e la confluenza di tecnologie esistenti ed emergenti e la tendenza della nostra specie a decodificare i sistemi che immaginiamo nella nostra fantascienza, le forme nebulose dei meccanismi futuri sono già visibili.
Ci sono caratteristiche intersecanti in tutto lo spettro fantascientifico che forniscono indizi: la realtà virtuale completamente immersiva di Ready Player One; la realtà aumentata di The Expanse; la realtà mista più popolare di Avatar, Passeggeri, Prometeus, Passengers e The Hunger Games e l’ondata in arrivo di speculazioni riguardanti le interfacce intelligenti – assistenti – dei computer.
Se da un lato questi futuri sistemi integrati di dati analitici condividono tutti la necessità di acquisire layer di dati 3D+, multidimensionali e multispettrali come base con strati di intelligenza geospaziale e basata su attività su più scale: paesaggio, edificio e umani.
Allo stesso modo, la co-registrazione di questi dati offre interessanti opportunità per una visione analitica e intelligente dell’informazione più solida e un paradigma di automazione dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico.
Un sistema di questo tipo implica una notevole rilevanza al modo in cui proteggiamo le nostre infrastrutture di dati digitali e dell’utilizzo etico di una tale fusione di streaming live e dati storici.
In questo presente la possibilità di adottare una piattaforma o di accedere ad subset di dati di natura geo-spaziale con cui arricchire i propri data lake così come la capacità di integrarle, con la corretta sensibilità regolamentatoria si configurano come una variabile necessaria nel disegno delle architetture di business e delle moderne user-experience.
Ad techora!